Brevetti ed agricoltura: la prima mietitrice della storia
Riduce i tempi di lavoro, ottimizza i risultati e dimezza la fatica degli agricoltori. La mietitrice meccanica brevettata da Cyrus McCormick, il padre dell’agricoltura moderna, è stata la rivoluzione del settore agricolo.
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“Braccia rubate all’agricoltura”, come se fosse facile fare l’agricoltore! Lavorare nel settore agricolo richiede dedizione, costanza, impegno e non poca fatica. Farlo prima del 1834 poi, nemmeno a parlarne.
Siamo agli inizi dell’Ottocento e Cyrus McCormick è un giovane americano che passa il suo tempo in compagnia del padre, titolare di brevetti per l’invenzione di macchine agricole create appositamente per risparmiare lavoro alle aziende del settore.
Nonostante le numerose migliorie portate all’agricoltura, l’anziano McCormick si ritira con un fallimento: così come altri inventori negli Stati Uniti e in Inghilterra, non riesce nella creazione di un brevetto per una macchina mietitrice efficace.
Nel 1831, l’appena ventiduenne Cyrus, raccoglie l’eredità del padre e prova a costruire un mietitore. Servono 18 mesi di lavoro per assistere al primo vero test in un campo agricolo.
La macchina dal design rudimentale consisteva in un carro a due ruote trainato da cavalli, accessoriato di una lama di taglio vibrante, di una bobina per portare il grano alla portata della lama e di una piattaforma per la raccolta del grano reciso. Il baccano causato dalla macchina era talmente forte che i cavalli avevano bisogno di una vera e propria scorta per essere calmati ed evitare che fuggissero via imbizzarriti, ma il risultato raggiunto era innegabile.
Le fondamenta della prima macchina mietitrice di successo sono piazzate e McCormick ottiene un brevetto per la sua invenzione tre anni dopo, nel 1834.
Illustrazione della prima mietitrice meccanica all’opera nei campi, 1831.
Soddisfatto del risultato raggiunto, lascia da parte la sua invenzione per concentrarsi sull’attività di famiglia che però, a causa della crisi finanziaria del periodo, fallisce lasciandolo sul lastrico.
Quale occasione migliore per Cyrus di rispolverare il suo vecchio brevetto e migliorare la sua mietitrice?
Aperto un piccolo negozio vicino casa, vende 2 mietitori nel 1841, 7 nel 1842, 29 nel 1834 e altri 50 l’anno seguente. Già ottimi numeri per l’epoca, ma la vera svolta arriva con il trasferimento e l’apertura di una fabbrica nell’allora piccola Chicago: vengono vendute 800 macchine solo nel primo anno.
Una storia imprenditoriale non è però una buona storia senza rivali.
Obed Hussey è l’inventore di una macchina dalle prestazioni simili, inferiore come mietitrice ma superiore come falciatrice. Gira che ti rigira, quando il brevetto della mietitrice meccanica di base di McCormick scade nel 1848, i suoi concorrenti (Hussey in prima linea) riescono a bloccarne il rinnovo. Il progetto base della sua tanto sudata invenzione diventa di pubblico dominio. Una buona difesa legale serve proprio a evitare queste situazioni.
Nonostante lo smacco, McCormick dà il via ad una campagna finalizzata all’incremento delle vendite. Il suo progetto di base era sì di dominio pubblico, ma non lo erano le ulteriori innovazioni già apportate, né tantomeno quelle a venire: il genio si riconosce anche dal superarsi continuamente.
Migliorie di componenti meccaniche protette da nuovi brevetti, produzione di massa, pubblicità, dimostrazioni pubbliche, garanzie di prodotto ed estensione del credito sono alcuni dei mezzi da lui utilizzati per superare i suoi concorrenti e che lo aiutarono ad aggiudicarsi appieno l’interesse dei contadini.
Dopo aver conquistato l’America, la mietitrice McCormick viene presentata alla Grande Esposizione di Londra del 1851 aggiudicandosi il Gran Premio e l’attenzione dei contadini europei.
Una scia di ulteriori riconoscimenti (tra cui la Gran Medaglia d’Onore all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1855) rendono la mietitrice McCormick nota agli agricoltori di tutto il mondo.
Cyrus McCormick (1809-1884)
Inventore della prima mietitrice meccanica, brevettata nel 1834.
Nemmeno il grande incendio di Chicago del 1871 bastò a fermare la sua attività industriale che ormai contava migliaia di macchine vendute ogni anno. La sua fabbrica venne sventrata dal fuoco, ma forte della sua fortuna ricostruì e morì con la sua attività ancora in forte crescita.
Nel 1902 la McCormick Harvesting Machine Company si unì a formare l’International Harvester Company con altre società. Cyrus Jr. McCormick ne fu il primo presidente.
In cinquant’anni McCormick ha costruito un impero rivoluzionando tecnologicamente il mondo dell’agricoltura e aggiudicandosi il nome di “padre dell’agricoltura moderna”. La sua inventiva, le sue doti imprenditoriali e il suo brevetto gli hanno permesso di cambiare e migliorare nettamente un processo produttivo altrimenti arduo e costoso.
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