La traduzione brevettuale – Perché è importante affidarsi a dei professionisti?
Considerando l’importanza e il volume d’affari legato al settore della proprietà intellettuale, la traduzione brevettuale è forse una delle branche più importanti della traduzione specialistica eppure, secondo il mio parere, essa non riceve il giusto riconoscimento, in quanto passa spesso in secondo piano se paragonata alle altre branche della traduzione.
INDICE
- Cosa rende speciale la traduzione brevettuale, le parti del brevetto e il suo linguaggio
- La traduzione brevettuale è un compito semplice?
- Qual è l’obiettivo di un traduttore?
- Quando una traduzione è considerata accettabile?
- È possibile creare un testo fedele all’originale e stilisticamente bello?
- Che ruolo ha il traduttore brevettuale?
- Chi è quindi un traduttore specilizzato?
1. Cosa rende speciale la traduzione brevettuale?
In primis l’oggetto della branca stessa, ovvero il documento brevettuale.
Innanzitutto, bisogna quindi chiedersi: cos’è un brevetto?
The brevetto è un istituto legislativo nato con lo scopo di promuovere il progresso e lo sviluppo tecnico.
Un brevetto è quindi un diritto di privativa che conferisce al suo titolare il diritto esclusivo di sfruttamento della propria invenzione.
Il documento brevettuale è un attestato rilasciato dall’apposito ufficio e riconosce la paternità e l’esclusività di un’invenzione, consentendo di trarre profitto dall’invenzione stessa e di essere tutelati da eventuali contraffazioni e sfruttamenti indebiti da parte di terzi.
Il documento brevettuale presenta sempre una struttura fissa e standardizzata:
- Titolo: il titolo introduce il testo brevettuale e fornisce una prima indicazione riguardo l’oggetto del trovato.
- Introduzione: nella parte introduttiva il brevetto presenta lo stato della tecnica e i problemi noti che si intende risolvere con tale invenzione.
- Descrizione: illustrando le forme di esecuzione in essa contenute, la descrizione spiega nel dettaglio la struttura e il funzionamento dell’invenzione o del metodo. La descrizione indica lo scopo del brevetto, i suoi vantaggi e fornisce la soluzione a uno o più problemi presentati nell’introduzione.
È grazie alla descrizione che gli esperti possono riprodurre il contenuto del documento brevettuale. - Rivendicazioni: le rivendicazioni sono la parte legale del brevetto e costituiscono l’ambito di protezione del trovato. Queste vengono suddivise in principali e secondarie, vengono numerate e servono a spiegare in cosa si caratterizza l’invenzione (caratteristiche tecniche) e ne rivendicano la sua unicità.
Le rivendicazioni sono chiare, concise e descrittive.
Inoltre, il documento brevettuale è spesso corredato da:
- Figure: le figure illustrano le forme di esecuzione presentate nella descrizione. Come nel caso delle rivendicazioni, le figure vengono numerate; inoltre, all’interno di esse vi sono indicati segni di riferimento, soprattutto numeri, ma anche lettere, con i quali vengono indicate con precisione le componenti del trovato.
- Legenda: la legenda è la lista dei termini di riferimento delle rispettive figure.
- The riassunto (abstract): l’abstract riassume il contenuto del brevetto.
Il documento brevettuale introduce quindi lo stato della tecnica, descrive l’innovatività e le caratteristiche dell’invenzione brevettata e individua l’ambito di protezione dell’invenzione. Pertanto, il documento brevettuale è un documento tecnico, che tuttavia ha anche valore legale; per questo motivo la traduzione brevettuale è collocabile a metà tra la traduzione tecnica e la traduzione giuridica, rendendo di fatto il testo brevettuale un testo molto peculiare, unico nel suo genere.
Questa sua unicità rappresenta al tempo stesso un grande vantaggio e un grande svantaggio:
- Vantaggio: Un vantaggio della traduzione tecnica è la sua relativa “semplicità”, in quanto gli ambiti principali brevettuali sono la meccanica, l’elettronica, l’informatica, la chimica ecc., quindi delle lingue speciali. Le lingue speciali sono varietà di una lingua usata da gruppi particolari di persone e caratterizzate dall’uso di un lessico proprio e altamente tecnico, fortemente monosemico (corrispondenza biunivoca tra significante e significato) e privo di stile autoriale; quindi, un lessico che non coincide con quello del linguaggio comune o che comunque lo utilizzano con accezioni peculiari.
- Svantaggio: Uno svantaggio della traduzione brevettuale è la componente giuridica. Il linguaggio del diritto non è una lingua speciale, ma è un linguaggio settoriale, ovvero anch’esso è una varietà usata da gruppi di persone ben definiti, tuttavia presenta un basso grado di tecnicità lessicale; in tal senso il linguaggio settoriale ha affinità con i “gerghi di mestiere”. Un linguaggio settoriale è caratterizzato dalla polisemia, che va a stridere con la monosemia delle lingue speciali.
Il linguaggio brevettuale è quindi una fusione tra linguaggio tecnico e linguaggio legale-burocratico.
2. Quindi la traduzione brevettuale è un compito semplice?
Date le premesse si potrebbe pensare che una volta individuati i traducenti esatti di un brevetto (spesso riportati nella legenda, nelle rivendicazioni e nell’abstract), il brevetto sia relativamente facile da tradurre; tuttavia, la sua elevata tecnicità e la componente giuridica complica il compito del traduttore, rendendo la traduzione un compito molto delicato e complesso per via della tutela della proprietà intellettuale ad esso legato.
3. Qual è l’obiettivo di un traduttore?
L’obiettivo di un traduttore è quello di trasporre il testo dalla lingua straniera di partenza, L1, alla lingua di arrivo, L2.
4. Quando una traduzione è considerabile accettabile?
La traduzione è ritenuta accettabile quando un lettore non riesce a determinare se il testo sia stato scritto direttamente in quella lingua o se è in traduzione.
Nella traduzione quindi si cerca di rendere il significato esatto di un testo L1 nella L2 cercando di restare fedeli al testo originale, ma anche di produrre una traduzione talmente raffinata, precisa e stilisticamente bella, al punto tale da non far capire al lettore che si tratta di un testo in traduzione, portandolo a pensare che si tratti di un testo scritto e pensato direttamente in quella lingua.
5. È possibile creare un testo fedele all’originale e stilisticamente bello?
Purtroppo non è possibile mantenere la fedeltà al testo di partenza e allo stesso tempo avere un testo stilisticamente bello.
Nella tecnica traduttiva esistono due approcci: source oriented e target oriented.
- Solitamente la traduzione letteraria è una traduzione target oriented, ovvero quella traduzione in cui si focalizza l’attenzione sul lettore della L2 (lingua di arrivo); quindi, si sceglie di perdere fedeltà nei confronti del testo di partenza, al fine di produrre un testo più affine alla lingua della traduzione.
Questo fenomeno può verificarsi in modi meno invasivi, come il cambio della punteggiatura o l’inversione di alcune frasi in un paragrafo, fino a modi più invasivi come nel caso di adattamenti di nomi e cognomi, di pietanze, di toponimi, fino ad arrivare a intere frasi (ad esempio proverbi e racconti popolari) al fine di adattare il testo a una cultura fortemente diversa da quella del testo di partenza.
Un esempio pratico di adattamento culturale è riscontrabile nella saga letteraria di Harry Potter, dove si è scelto di italianizzare numerosi nomi sia dei personaggi secondari (es. Susan Bones = Susan Ossas, Oliver Wood = Oliver Baston, dove è stata operata una traduzione con calco dall’originale), sia dei personaggi principali (es. Severus Snape = Severus Piton, laddove Snape ricorda il termine inglese per il serpente “snake”, mentre Piton sceglie di designare una varietà di serpente pur mantenendo una parvenza di cognome straniero).
- La traduzione brevettuale, invece, adotta una traduzione source oriented, ovvero è mirata a tradurre i testi letteralmente, andando a produrre un testo che potrebbe risultare poco raffinato dal punto di vista prettamente stilistico-linguistico, ma la traduzione sarà fedele e precisa, andando a ridurre il più possibile la perdita di significato del testo di partenza. Questo non riguarderà solo il lessico, ma addirittura la sintassi, che va ad essere variata nel minimo indispensabile rispetto al testo di partenza. In tal modo un brevetto appare quindi poco elegante ma molto preciso.
A differenza di un testo letterario, un brevetto non necessita un adattamento linguistico-culturale perché un testo brevettuale non è rivolto a tutti i lettori e non è a scopo di intrattenimento: il brevetto è un testo tecnico, rivolto a specialisti del settore, e lo scopo di una traduzione brevettuale è quella di tradurre fedelmente il testo al fine di poterlo consultare in una lingua diversa da quella originale ed eventualmente discuterlo in sede giudiziaria nella lingua parlata nello stato in cui tale brevetto è stato convalidato.
6. Che ruolo ha il traduttore brevettuale?
Dato lo scopo e l’importanza del testo brevettuale, il ruolo del traduttore è tra i più delicati.
È per questo motivo che spesso i testi brevettuali vengono affidati a degli esperti (traduttori e revisori), che si assicurano che il testo sia conforme e fedele all’originale.
7. Chi è quindi un traduttore specializzato?
Data la necessità di competenze elevate da parte del traduttore tecnico, nel sistema di istruzione italiano è stata istituita la classe di laurea LM-94 dedicata alla traduzione e all’interpretariato. In questo corso di laurea gli studenti imparano le lingue studiandone anche le strategie traduttive, al fine di creare una figura professionale altamente qualificata.
Un traduttore specializzato non è un semplice laureato in lingua, ma è un individuo che unisce in sé le competenze linguistiche e le tecniche traduttive.
Solo un traduttore specializzato può disporre della raffinatezza linguistica, della proprietà di linguaggio adatta ad ogni situazione, unite a tecniche traduttive strutturate e specificatamente mirate alla produzione di testi in traduzione di alta qualità, ma soprattutto fedeli all’originale.
Questo si concretizza nella traduzione brevettuale, in quanto sarà grazie alla traduzione fedele e precisa del brevetto che il proprietario dell’invenzione vedrà garantiti e tutelati i propri diritti in sede legale.
Inoltre, nella traduzione brevettuale il traduttore potrebbe essere posto dinanzi alla nomenclatura ex novo di termini da assegnare a oggetti appena inventati (quindi inesistenti fino a prima della pubblicazione di tale brevetto). Sarà compito del traduttore coniare un nuovo termine che andrà ufficialmente a denotare tale oggetto.
È in questi contesti che si riesce effettivamente a comprendere la delicatezza del compito del traduttore brevettuale.
Spesso è possibile osservare come erroneamente alcuni committenti preferiscano affidare delle traduzioni a persone poco qualificate al solo scopo di trarre maggiori profitti; tuttavia, data la delicatezza e l’importanza di tale compito è sempre preferibile diffidare dai traduttori improvvisati o riadattati.
Volendo fare un esempio pratico, nello sport calcistico il portiere e l’attaccante sono entrambi dei calciatori, così come nel mondo universitario il laureato in traduzione specialistica e il laureato in lingue e letterature straniere sono entrambi dei laureati in lingue; mettendo un portiere in attacco si potrà giocare una partita, tuttavia regalerà difficilmente la vittoria alla sua squadra segnando molti goal, in quanto non avrà giocato nel suo ruolo, così come un laureato in lingue e letterature porterà a termine una traduzione, ma non sarà mai efficace e precisa come quella svolta da un traduttore specializzato.
Quindi, così come quando si avranno problemi alla vista ci si rivolgerà a un oculista invece che a un ottico, quando si vuole commissionare una traduzione sarebbe buona norma rivolgersi a un traduttore specializzato, in quanto la qualità del prodotto e la soddisfazione del cliente dovrebbero venire prima ancora dello scopo di lucro.
Articolo di:
Alessio Quatraro