Il valore commerciale di un marchio: perché ITA ha comprato il marchio Alitalia
La nuova compagnia ITA Airways ha comprato il marchio Alitalia per 90 milioni di euro, una cifra che fa riflettere sul valore economico e commerciale dei marchi registrati.
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Se hai ancora dubbi sul valore economico di un marchio registrato, il caso ITA e Alitalia può sicuramente aiutarti a spazzarli via.
The marchio Alitalia e il dominio www.Alitalia.com sono stati acquisiti da ITA per la considerevole cifra di 90 milioni di euro.
Non sono i 290 milioni che erano stati imposti come base d’asta dal legislatore, ma non parliamo in ogni caso di spiccioli.
Nonostante la grande spesa però, ITA non ha intenzione di far rivivere il nome, i colori e il brand Alitalia per come lo conosciamo dal 1946.
La nuova compagnia si lascia alle spalle il passato presentandosi con il nome ITA Airways Spa, e se per un primo periodo non riscontreremo cambiamenti d’immagine, dovremo man mano abituarci a vedere un nuovo logo, nuovi colori sulle divise del personale e una nuova livrea azzurra con richiamo del tricolore per gli aerei.
Una domanda sorge però spontanea: perché preoccuparsi di fare un acquisto da 90 milioni di euro per un marchio che non verrà utilizzato, ma anzi totalmente cambiato?
ITA è entrata nel mercato per essere la nuova compagnia di bandiera italiana: cosa sarebbe successo se un competitor gli avesse soffiato il marchio Alitalia, un nome storico, per rimetterlo sul mercato?
Esatto, si sarebbe innescata una battaglia tra due compagnie concorrenti per accaparrarsi una fetta di mercato che forse avrebbe visto la meno conosciuta ITA più in difficoltà.
Questa case history mostra quindi in maniera evidente tutti i vantaggi del possedere un marchio registrato.
Vediamo insieme la correlazione tra i vantaggi della registrazione di un marchio e il caso ITA:
Riconoscibilità e mantenimento delle quote di mercato
Il passaggio graduale da Alitalia ad ITA a cui assisteremo punta probabilmente, tra le altre cose, a dare credibilità e riconoscibilità al marchio. Con questa transizione, il pubblico si troverà ad essere parte del passaggio senza assistere a un wipe out immediato.
Impedire ai concorrenti di utilizzare marchi simili
Con la mossa di comprare il marchio Alitalia, ITA si è assicurata di possedere un asset immateriale che impedisce ai concorrenti di utilizzare possibili marchi simili con il rischio di compromettere i suoi profitti e la sua riconoscibilità sul mercato.
Valore commerciale di un marchio
Nonostante sia stato pagato “solo” 90 milioni, si ritiene che il marchio Alitalia abbia un valore contabile di 150 milioni. Nelle cessioni il marchio rappresenta spesso il bene più importante e di valore, appunto.
Il marchio costituisce un vero e proprio capitale per le imprese, hai ancora dubbi?
Se sì, non esitare a contattarci.
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Non serve essere una grande compagnia per proteggere le tue opere dell’ingegno.
Anche per una piccola impresa la tutela e la salvaguardia dei segni distintivi è il primo passo per costruire un’immagine di valore per il pubblico.
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