La protezione di macchinari attraverso la tutela del design industriale
È possibile proteggere alcune caratteristiche e componenti estetiche delle macchine utensili?
La risposta a tale quesito è affermativa.
Come a tutti noto, per macchine utensili si intendono tutte le macchine che utilizzano una fonte di moto e quindi di energia diversa dal movimento umano e che hanno lo scopo di eseguire sui materiali, con l’impiego di appropriati utensili, operazioni dirette ad assegnare loro una data conformazione prestabilita.
Ciascuna tipologia di macchina utensile è costituita da diversi componenti che si caratterizzano per forma e dimensioni. Tali peculiarità esteriori, proprie dei diversi componenti, possono caratterizzare la macchina di un competitor da quella di un altro, pur mantenendo invariata una determinata funzionalità tecnica.
L’utilizzatore informato del settore possiede certamente un occhio esperto che gli consente di riconoscere tali peculiarità e la loro riconducibilità ad una specifica azienda. È dunque innegabile l’importanza di tali componenti sia a livello commerciale che in termini di competitività sul mercato.
Uno degli strumenti messi a disposizione dal nostro codice di proprietà industriale è costituito dal design industriale.
I requisiti per una valida registrazione sono quello della novità, della individualità, della liceità e della funzione tecnica.
Possiamo brevemente definire un design industriale “nuovo” quello che non è stato divulgato anteriormente alla domanda di registrazione e che differisce da un design anteriore per dettagli rilevanti; “individuale” se lo stesso è idoneo a suscitare nell’utilizzatore informato un’impressione generale diversa da quella suscitata in lui da qualsiasi altro design che sia stato precedentemente reso accessibile al pubblico; “lecito” se non è contrario all’ordine pubblico o al buon costume.
In relazione al requisito della necessaria assenza di una funzione meramente tecnica del design industriale, è sufficiente ribadire la differenza dell’oggetto di tutela che sussiste tra modelli di utilità e design industriale: il codice esclude dalla protezione, come opere di industrial design, le caratteristiche dell’aspetto del prodotto dettate esclusivamente dalla sua funzione.
Sono esclusi, infatti, dalla tutela tutti i design che, pur presentando i requisiti necessari per la registrazione, hanno caratteristiche nell’aspetto del prodotto:
- che sono determinate unicamente dalla funzione tecnica dello stesso: tale divieto, tuttavia, vige esclusivamente quando l’aspetto tecnico può essere raggiunto solo ed esclusivamente attraverso una determinata forma.
- che devono essere necessariamente riprodotte nelle loro esatte forme e dimensioni per consentire al prodotto in cui il disegno o modello è incorporato, o al quale è applicato, di essere unito o connesso meccanicamente con altro prodotto, ovvero di essere incorporato in esso oppure intorno o a contatto con esso, in modo che ciascun prodotto possa svolgere la propria funzione.
Così concepita, la norma intende evitare la monopolizzazione delle forme e delle dimensioni dell’interconnessione, escludendo così la compatibilità tra prodotti di marche diverse, che creerebbero ingiusti ostacoli alla concorrenza. Un’eccezione è sicuramente costituita dai sistemi modulari.
Di seguito si riportano alcuni esempi di industrial design validamente registrati relativi ad utensili:
Alla luce di quanto sopra, è certamente possibile e consigliabile proteggere alcune caratteristiche delle macchine utensili, evidenziando che una buona strategia di tutela deve essere costruita prima del deposito ed è alla base di una tutela efficace che può essere anche azionata verso terzi contraffattori.
Articolo di:
Valentina Ghelardi